Cultura e Salute: i Risultati dell'Indagine Well Impact nel Nord Ovest
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Abstract
Il 13 novembre, nel corso dell’evento “Well Impact: Cultura e Salute – Dall’analisi di enti e pratiche territoriali alle nuove sfide in campo”, sono stati presentati i risultati di una significativa indagine promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e realizzata dal CCW – Cultural Welfare Center. Questa ricerca ha esplorato l'intersezione tra cultura e salute nella macroregione del Nord Ovest (Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta) negli ultimi cinque anni, mettendo in luce attori, progetti e pratiche innovative emerse in questo periodo.
Un nuovo approccio al benessere
L'indagine nasce dalla crescente consapevolezza che la cultura può svolgere un ruolo chiave nel promuovere il benessere e la salute pubblica. Già dal 2020, il progetto Well Impact aveva individuato come gli interventi culturali possano influire positivamente sulla salute mentale, sul benessere psicologico e sull’inclusione sociale. La ricerca - il documento completo è disponibile qui - ha coinvolto 247 organizzazioni attive nel settore, portando alla luce un patrimonio di 2.821 progetti implementati nell’ultimo decennio, con un focus specifico sui 389 progetti descritti in dettaglio durante l’indagine.
I progetti mappati sono stati classificati in quattro assi principali:
- Cultura e promozione della salute, che include la prevenzione primaria e la promozione di stili di vita salutari.
- Cultura e medical humanities, con un focus sulla relazione di cura e sulla formazione dei professionisti sanitari.
- Cultura e interventi nei luoghi di cura, mirati a migliorare il benessere dei pazienti e del personale medico.
- Ben-essere e salute attraverso le istituzioni culturali, con iniziative realizzate all’interno di musei, biblioteche e teatri.
Secondo i risultati raccolti, il 35,6% dei progetti si concentra sulla promozione della salute, mentre il 31,6% mira a migliorare il benessere attraverso attività culturali svolte all’interno di istituzioni come musei e biblioteche. Un ulteriore 15,5% riguarda interventi specifici nei luoghi di cura, mentre l'8,6% si focalizza sulle medical humanities, promuovendo una migliore relazione tra medici e pazienti.
L'indagine ha rilevato che i progetti legati alla salute mentale e al benessere della popolazione sono particolarmente rilevanti, soprattutto alla luce delle sfide imposte dalla pandemia. Tra le principali aree di impatto identificate vi sono:
- Promozione della salute (41% dei progetti)
- Gestione delle condizioni patologiche per migliorare la qualità della vita (19%)
- Prevenzione delle malattie e promozione del benessere (15%)
Un aspetto cruciale emerso dall’indagine è la collaborazione intersettoriale: l'83,9% delle organizzazioni coinvolte ha lavorato in partenariato con enti appartenenti a settori diversi, come sanità, cultura, istruzione e assistenza sociale. Questo approccio ha permesso di sviluppare progetti più completi e di ampio respiro, con un impatto tangibile sulla comunità.
I progetti si sono concentrati principalmente su contesti come ospedali, scuole e musei, con l'obiettivo di creare esperienze che migliorino la qualità della vita dei partecipanti. I beneficiari principali sono stati bambini, adolescenti, famiglie, anziani e persone con disabilità.
Dall’indagine Well Impact emergono non solo i successi raggiunti, ma anche le sfide che attendono il futuro dello sviluppo delle pratiche culturali in ambito sanitario. Le prospettive future si concentrano su diversi fronti:
1. Istituzionalizzazione delle pratiche culturali: È necessario integrare in modo più stabile le attività culturali nei percorsi di cura all'interno dei sistemi sanitari regionali. Ciò richiede un riconoscimento formale da parte delle istituzioni e l’inclusione di tali pratiche nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
2. Finanziamenti e sostenibilità: La mancanza di risorse adeguate rappresenta uno dei principali ostacoli alla continuità dei progetti. Si auspica un potenziamento dei fondi dedicati, come il recente rifinanziamento del Fondo nazionale per il contrasto ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione per il 2025.
3. Valutazione dell'impatto: È fondamentale sviluppare strumenti di misurazione per valutare l'efficacia delle iniziative culturali sulla salute. La raccolta di dati strutturati permetterà di dimostrare scientificamente i benefici di questi interventi e favorirà una loro diffusione più ampia.
4. Formazione e competenze: L’indagine evidenzia la necessità di formare professionisti sia del settore culturale che sanitario, per sviluppare competenze specifiche che consentano di implementare progetti di cultural welfare con un maggiore impatto.
5. Diffusione delle buone pratiche: Un'altra sfida sarà quella di promuovere la condivisione di buone pratiche tra le diverse realtà territoriali, in modo da creare modelli replicabili che possano essere adattati alle diverse esigenze locali.
L'indagine Well Impact rappresenta un passo fondamentale per comprendere come la cultura possa diventare un alleato prezioso nel migliorare la salute e il benessere delle persone. I risultati emersi offrono una base solida per sviluppare nuove politiche che promuovano l’integrazione delle pratiche culturali nei servizi sanitari.
Grazie al supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo e al lavoro del Cultural Welfare Center, si aprono nuove possibilità per far sì che la cultura diventi parte integrante delle strategie di promozione della salute, contribuendo a costruire una società più inclusiva e resiliente.
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Published
2024-11-17
How to Cite
Author, D. (2024). Cultura e Salute: i Risultati dell’Indagine Well Impact nel Nord Ovest. OJS Demo Journal. Retrieved from https://ojs-services.com/ojsdemo/index.php/journal/article/view/2063
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